Segnalazione esche avvelenate

Cosa fare se viene rinvenuto un boccone sospetto?
Se viene rinvenuta un’esca o un boccone avvelenato (o sospettato di esserlo), si deve  prelevare con cautela l’esca facendo attenzione a non toccarla senza protezione (usare guanti in lattice o sacchetti in plastica) e chiuderla in un contenitore a tenuta stagna, per consegnarla poi al Servizio Veterinario dell’Ausl .  Non annusare mai l’esca, potrebbe contenere prodotti volatili (ad es. cianuri) altamente tossici.

Cosa fare se l’animale avvelenato muore a casa?
In caso di morte dell’animale per sospetto avvelenamento, si consiglia di non effettuare mai il seppellimento senza aver contattato il Servizio Veterinario o il Comune territorialmente competente  segnalando la situazione. L’animale avvelenato seppellito senza criterio potrebbe fungere da esca e causare la morte di altre specie di animali (la stricnina persiste in natura per diversi anni). La carcassa dell’animale  e i reperti eventualmente prelevati dal Servizio Veterinario verranno consegnati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.Lo spargimento di bocconi avvelenati è un reato grave punito dal Codice Penale.

Avvelenare animali o disseminare bocconi avvelenati implica i seguenti reati:
Art. 544-bis. – (Uccisione di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.
Art. 638. (Uccione o danneggiamento di animali altrui) – Chiunque senza necessita` uccide o rende inservibili o comunque deteriora animali che appartengono ad altri e` punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a un anno.
Art.  440. (Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari ) Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica, e’ punito con la reclusione da tre a dieci anni
Art. 21 L. 157/92 sulla caccia – Divieti; è vietato a chiunque: – omissis – u) usare munizione spezzata nella caccia agli ungulati; usare esche o bocconi avvelenati, vischio o altre sostanze adesive, trappole, reti, tagliole, lacci, archetti o congegni similari; fare impiego di civette; usare armi da sparo munite di silenziatore o impostate con scatto provocato dalla preda; fare impiego di balestre;