Diritto di voto

In tutti gli Stati membri l’età prevista per esercitare il diritto di voto è 18 anni, tranne in Austria, dove è 16 anni, e in Grecia, dove ne bastano 17.

In Italia occorre registrarsi al voto entro il novantesimo giorno antecedente la data fissata per le elezioni.

Domanda iscrizione liste elettorali aggiunte per il voto dei membri del Parlamento europeo (formato odt)

Domanda iscrizione liste elettorali aggiunte per il voto dei membri del Parlamento europeo (formato pdf)

Gli italiani all’estero potranno votare nel loro Paese di residenza se vivono all’interno dell’Unione, mentre coloro che risiedono in una nazione extra-Ue potranno esercitare il loro diritto di voto solo tornando in Italia.

Più nello specifico, potranno votare all’estero i cittadini italiani residenti in uno Stato dell’Unione europea, regolarmente iscritti all’AIRE, così come i cittadini italiani e i familiari con essi conviventi che si trovano temporaneamente nei Paesi Ue per motivi di studio o di lavoro, presentando – entro i termini di legge – apposita domanda al Comune italiano nelle cui liste elettorali sono iscritti.

A differenza di quanto accade alle politiche – dove il voto dall’estero avviene per corrispondenza – alle europee sono appositamente istituiti dei seggi presso gli Uffici consolari.

L’elettore riceverà dunque al proprio indirizzo il certificato elettorale con l’indicazione del seggio nel quale votare e i riferimenti di data e orario.

Se l’elettore non riceverà tale certificato entro il quinto giorno precedente quello delle votazioni, potrà contattare l’Ufficio consolare competente per verificare la propria posizione elettorale e richiedere il certificato sostitutivo per l’ammissione al voto.

L’elettore italiano residente all’estero potrà anche scegliere di votare per i candidati del Paese in cui risiede. In questo caso, voterà presso i seggi istituiti dalle autorità del Paese di residenza estera.