PSC e RUE: la storia

LE TUE IDEE CONTANO
Costruzione condivisa del  Piano Strutturale Comunale  (P.S.C.)
Il Comune di Rubiera ha avviato il percorso per la stesura del PSC che sostanzialmente è il nuovo Piano Regolatore . E’ quindi importante che tutti i cittadini siano coinvolti in questo tipo di percorso perché il P.S.C. di fatto è uno strumento con il quale si regola lo sviluppo e la qualificazione del nostro territorio per i prossimi 15/20 anni. Il 13 marzo 2012 è stato stipulato il contratto per l’affidamento dell’incarico professionale  finalizzato alla redazione dei nuovi strumenti urbanistici del Comune di Rubiera – Piano Strutturale Comunale (PSC) e Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) –  con l’Associazione Temporanea d’Imprese vincitrice della gara precedentemente disputata e formata dalla Società Cooperativa Tecnicoop di Bologna e dalla Società Cooperativa  Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia.
Nelle sedute del Consiglio comunale del 7 e 8 aprile 2014 il PSC, unitamente al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) è stato presentato e approvato per l’adozione.
Il giorno 7 maggio 2014 è stato pubblicato l’avviso di adozione sul B.U.R., sulla Gazzetta di Reggio, all’Albo Pretorio Online e sul Sito del Comune e pertanto da quella data decorrono i termini per la presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti aventi titolo.

 – Cosa è in gioco con il PSC?
La costruzione PSC è l’occasione per discutere e decidere insieme – istituzioni e cittadini di Rubiera –  quale futuro può essere pensato per una zona di cerniera, a cavallo fra il reggiano e il modenese, che oggi, dopo la fase di crescita economica e demografica rilevantissima degli ultimi decenni, deve affrontare le sfide della crisi globale.
La natura strutturale (di medio-lungo termine) delle scelte del PSC deve partire da un quadro conoscitivo approfondito e condiviso che, accogliendo e confrontando i più diversi punti di vista, sappia impostare in modo organico le strategie di qualificazione del territorio che sono il primo e fondamentale oggetto della costruzione del PSC e del RUE (regolamento urbanistico edilizio).
Il percorso di ascolto ha il compito di raccogliere valutazioni e suggerimenti su aspetti cardine della qualità della vita delle persone e ciascuna  politica di settore  deve trovare adeguato coordinamento nel PSC.
Gli aspetti più significativi sono:
– salvaguardia ambiente, verde e politiche di miglioramento della vivibilità urbana ;
– pianificazione, controllo e qualificazione dell’attività edilizia e soluzione dei problemi abitativi;
– riassetto urbano e territoriale nel quadro delle necessarie politiche infrastrutturali
– qualificazione e sviluppo delle attività produttive, di commercio e di servizio;
– tutela, valorizzazione risorse storiche e sviluppo delle attività culturali;
– scuola, formazione, innovazione;
– servizi sociali e sanitari, sportivi e per il tempo libero;
– mobilità, parcheggi e trasporti.
Il percorso di ascolto è chiamato in particolare ad approfondire le questioni dello sviluppo e della qualificazione del territorio con riferimento alla sostenibilità ambientale e territoriale delle scelte attraverso:
– una analisi retrospettiva dell’ultimo decennio;
– una valutazione dei fabbisogni effettivi di sviluppo per i prossimi 15/20 anni;
– formulazione di proposte sostenibili mirate.
Il percorso di ascolto è l’occasione per definire priorità, suggerire contenuti, dare concretezza agli obiettivi strategici in discussione:
– acquisire funzioni di eccellenza per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio;
– il centro storico come cuore dell’identità urbana e salotto del paese; la Corte Ospitale come polo di eccellenza culturale per la produzione teatrale di livello sovra regionale;
– i corridoi ecologici e le politiche di rinaturalizzazione ambientale, con particolare riguardo alle Casse di espansione del Secchia, ai Laghi di Calvetro e al Parco fluviale;
– rigenerare gli insediamenti urbani con nuove politiche abitative;
– valorizzare i poli produttivi con politiche ambientali ed energetiche innovative;
– salvaguardare e promuovere il comparto agricolo e la tipicità dei prodotti;
– potenziare il sistema di relazione nelle parti storiche, nei quartieri e nelle frazioni;
– potenziare e valorizzare la città pubblica (verde, spazi pubblici, ecc.).