Piano comunale di Protezione Civile

Informazioni per la prevenzione e la sicurezza

Il Comune di Rubiera si è dotato nel 2012 del Piano Comunale di Protezione Civile.
Il Piano si inserisce all’interno del percorso organizzativo e pianificatorio di Protezione Civile avviato dall’Unione dei Comuni Tresinaro Secchia.
Il Piano di Protezione Civile è uno strumento finalizzato alla individuazione delle situazioni di rischio e, per quanto possibile, al loro preannuncio (PREVISIONE), alla predisposizione degli interventi per la loro rimozione o quantomeno riduzione (PREVENZIONE), all’organizzazione degli interventi a tutela della salute dei cittadini, alla salvaguardia dell’ambiente e dei beni collettivi e privati (SOCCORSO) e alla definizione delle modalità per garantire un rapido ritorno alle preesistenti condizioni di vita (SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA).

Nella prima parte il Piano di Protezione Civile individua i rischi a cui è soggetto il territorio comunale, prendendo in
esame le possibili conseguenze derivanti dal manifestarsi di eventi calamitosi.
Una volta ricostruiti gli scenari di evento, il Piano indica procedure d’allertamento e di attivazione definendo ruoli, compiti e responsabilità di tutti coloro, soggetti pubblici e privati, che concorrono al SISTEMA LOCALE DI PROTEZIONE CIVILE.

Sono state esaminate le possibili conseguenze derivanti, in particolare, dai seguenti rischi:

  • RISCHIO METEOROLOGICO (nubifragi, trombe d’aria, nevicate intense, ondate di calore)
  • RISCHIO IDRAULICO derivante dai corsi d’acqua principali (F.Secchia, T.Tresinaro) e dalla rete di  drenaggio minore
  • RISCHIO SISMICO (terremoti)
  • RISCHIO INCENDI
  • RISCHIO CHIMICO E INDUSTRIALE (attività produttive potenzialmente pericolose)
  • RISCHIO TRASPORTI lungo la viabilità stradale e ferroviaria
  • SCOMPARSA DI PERSONE
  • RISCHIO IGIENICO-SANITARIO
  • RISCHIO BLACK-OUT (interruzioni prolungate dell’energia elettrica)
  • RISCHIO CADUTA OGGETTI DALLO SPAZIO
  • RINVENIMENTO ORDIGNI BELLICI

In tali schemi è stato dato particolare risalto al ruolo delle Strutture Operative Locali (Comune, Forze di Polizia, Croce Rossa Italiana, Volontariato di Protezione Civile, ecc.), che in fase di allarme e in caso di emergenza devono essere in grado di dare risposte immediate ai bisogni della popolazione e del territorio, mentre in una fase successiva è ragionevole attendersi il concorso di strutture esterne.

Nella seconda parte del Piano, denominata Modello di Intervento, è stato definito il “Chi fa che cosa” e sono state individuate le modalità per rendere più efficace il sistema di soccorso a scala comunale, definendo in modo puntuale le varie fasi operative per la gestione delle situazioni di rischio a livello locale.

La funzione di Protezione Civile a livello locale è di competenza dell’Unione Tresinaro Secchia che opera attraverso l’Ufficio di Coordinamento di Protezione Civile dell’Unione che in caso di emergenza supporterà il Sindaco e le strutture comunali interessate dall’evento calamitoso per tutte le operazioni di soccorso e assistenza, nel rispetto del modello di intervento del Piano di Protezione Civile Intercomunale e Comunale.

In particolare il piano comunale definisce le procedure operative per consentire al Sindaco, in qualità di “Autorità comunale di protezione civile” (Legge 225/92, art. 15), di assumere “la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, nonché il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita e provvede ai primi interventi necessari a fronteggiare l’emergenza, dando attuazione a quanto previsto dalla pianificazione di emergenza”, potendo contare sui vari soggetti che quotidianamente svolgono compiti a favore della collettività: Forze di Polizia, Azienda USL, Vigili del Fuoco, Organizzazioni del Volontariato, Aziende fornitrici dei servizi essenziali, ecc.

A tale scopo il Sindaco si avvale del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) di norma ubicato nel Palazzo Municipale.

Il C.O.C. è costituito da un’area strategica e da una sala operativa.
La prima è preposta a prendere decisioni ed è composta, oltre che dal Sindaco e dai membri di Giunta, dal Referente Operativo Comunale, dal Comandante di Distretto della Polizia Municipale, dai Dirigenti comunali, dai rappresentanti delle altre Istituzioni e delle Strutture Operative locali.
La seconda, organizzata per funzioni di supporto, cura i collegamenti e attua le decisioni assunte all’area strategica ed è composta dai funzionari comunali e/o da altri referenti locali preposti alla raccolta dati, alla predisposizione ed all’attuazione delle procedure previste nelle funzioni stesse.

La SALA OPERATIVA è ubicata presso il Palazzo Municipale, in Via Emilia Est, 5 nella Sala Consiliare al 2° Piano e negli uffici dell’Area Tecnica posti al 1° Piano Tel. 0522.622211 – 0522.628978 (fax).
Qualora la Sala operativa prefissata non fosse raggiungibile o utilizzabile, il coordinamento delle operazione di soccorso potrà essere trasferito presso altre strutture di pari funzionalità. Quale sede sostitutiva viene individuato prioritariamente il fabbricato sito in via Palmiro Togliatti 14, dove hanno sede il Distretto di Polizia Municipale la Caserma Carabinieri.
Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) coordina le operazioni di soccorso sul territorio in stretto raccordo con il C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) allestito presso la Prefettura di Reggio Emilia e con il C.U.P. (Centro Unificato Provinciale) sito in via Croce Rossa a Reggio Emilia.
Queste strutture consentono al Sindaco, ed al Coordinatore del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), di gestire tecnicamente l’emergenza, soprattutto nella fase iniziale.

Le operazioni di Protezione Civile in situazioni di emergenza sono supportate dall’attività della Centrale Radio Operativa del Corpo Unico di Polizia Municipale situata a Scandiano e competente per i territori comunali di Casalgrande,Castellarano, Rubiera e Scandiano, Viano, Baiso.
La Centrale Radio Operativa è dotata delle più avanzate tecnologie di comunicazione radio e informatiche ed è supportata da un gruppo elettrogeno, che le consente di funzionare anche in caso di black-out.