Storia di Neulingen
Neulingen è un giovane comune nato nel 1974 dall’unione di tre località: Bauschlott, Goebrichen e Nussbaum. Il nuovo nome del Comune venne scelto poggiandosi all’antico Nidelingen. Questo agglomerato giaceva sul confine di Goebrichen nelle vicinanze di quella che è oggi la zona meridionale. Già dal 1370 si ritiene fosse stato completamente distrutto, ma si può risalire anche ad urbanizzazioni di molto antecedenti: perfino i romani si erano insediati sulla cima di Buschlott. Reperti presso Diebsbrunnen a nord di Bauschlott e lungo la “macchia sabbiosa” (Sandhecke) presso Nussbaum lo possono testimoniare.
Bauschlott, la frazione più grande tra le tre fu nominata per la prima volta nel 1071 Buslat nel codice Lorsch, Nel corso dei secoli ne ebbero possesso i conventi Hirsau, Gottesaue, Maulbronne e le domenicane di Pforzheim. Dal 1532 al 1540 il cavaliere Egloft von Wallstein fece costruire un castello con fossato a quattro torri; sulle fondamenta di questo Friedrich Weinbrenner fece erigere tra il 1806 e il 1809 quello che oggi è il castello rurale, su ordinazione del Granduca Carl Friedrich. Come tutte e tre le frazioni anche Bauschlott prima era un incontaminato villaggio di contadini: oggi nel cuore del villaggio si incontra ben poco dell’originario ambiente rurale.
Grazie alle condizioni storiche e ad uno sviluppato spirito di solidarietà degli abitanti, Bauschlott fu premiato nel 1975 per la sua bellezza, tanto sul piano federale quanto su quello regionale. Come anche nelle altre frazioni, Bauschlott ha una attiva vita di gruppo. Nel 1989, l’edificio scolastico, che fino alla primavera dello stesso anno ospitava la scuola elementare, divenne municipio.Goebrichen ha potuto celebrare nel 1992 il suo novecentesimo anno. Nel 1092 fu menzionato come “Gebrichingen” nel codice di Hirsau per la prima volta. Dopo una mutevole storia di appartenenze divenne dal 1309 proprietà del convento Herrnalb. Il margravio Philipp von Baden comprò la zona limitrofa dai monaci e, dal 1565, Goebrichen venne ad appartenere interamente al marchesato Baden-Durlach. Al centro del paese vi è la chiesa evangelica di San Ulrich, dalle mura fortificate costruita intorno al 1507 con un’imponente coro. L’odierna strada principale fu progettata in occasione dell’ampliamento medievale del villaggio come piazza.
Il centro rurale, che prima era incontaminato, viene sempre più utilizzato come tranquillo comune di residenza. Come a Bauschlott anche qui si sono “annidati” ai margini tre grattacieli. Dal 1981 esiste a Goebrichen, grazie all’iniziativa dell’associazione paesana, una zona espositiva, che venne premiata dal governo regionale come esempio dell’azione civica comunitaria. Questo salone offre la possibilità di manifestazioni sportive e culturali. Vicino ad esso c’è anche il campo sportivo. Goebrichen ha anche un circolo ippico, che dispone di una pista e di un maneggio. Una volta all’anno si tengono importanti tornei che danno particolare popolarità al Baden-Wuerttenberg. Accanto all’equitazione e al calcio, si trova anche l’associazione di allevamento di piccolo bestiame.
Nussbaum è il più antico dei tre centri abitati; già nell’883 fu nominato nel codice Lorsch. Dopo la Riforma il paese da Wuerttenberg, all’inizio del 1806, in seguito ai cambiamenti di confine napoleonici, passa sotto l’influenza di Baden. Le urbanizzazioni successive ricoprono i resti di una grande villa romana. Nelle vicinanze della Sandhecke . Nel 1798 fu qui trovata una statua di Ercole che ora è conservata al museo di Stoccarda. L’intera zona è ora un sito archeologico protetto. Solo la fontana Weiher nelle vicinanze di questa villa ricorda quello che era l’antico paese. Con l’espansione di più zone residenziali, dagli anni ’60 il paese è aumentato in grandezza e in numero di abitanti. Si è insediata anche la piccola industria, in quello che era un incontaminato villaggio di contadini. Nussbaum è stato fin dagli inizi degli anni settanta zona di richiamo ed interesse per la regione del nord Baden come paese del tabacco, ospitando un importante esempio manufatturiero in questo campo.
DA VEDERE:
Nussbaum
Del comune di Nussbaum non si dovrebbe perdere la visita alla chiesa evangelica di San Stephan. L’antica chiesa paesana, una volta chiesa fortificata, è un interessante esempio di architettura sacra del medioevo. E’ tra le più belle chiese di paese della Germania ed è scenograficamente inserite nel centro storico di Nussbaum.
Goebrichen
A sud di Goebrichen, lungo la strada per Pforzheim, si trova il Katharinentaler Hof, un armonico cortile chiuso costruito anch’esso da Weinbrenner tra il 1805 e il 1807. Sia il castello di Bauschlott che il complesso Katharinental sono oggi sottoposti a vincolo architettonico monumentale. Goebrichen sfoggia affascinanti Fachwerkhaeuser (tipiche case con intelaiatura reticolare lignea visibile, ndt), ed in centro le mura fortificate intorno alla chiesa di San Ulrich del 1507 con un giardino parrocchiale.
Bauschlott
Davanti al municipio, come vivace dirimpettaio dell’antica muraglia, si può ammirare un’opera della famosa scultrice Gerlinde Beck. La straordinaria fontana, col suo trogolo, vuole rappresentare il simbolo di Bauschlott e offre sempre più materia di discussione. La chiesa evangelica è opera di uno studente di Weinbrenner, Heinrich Huebsch, di Karlsruhe. Dal 1540 Bauschlott possiede un castello. Dapprima questo era dotato di un fossato e di quattro torri, costruiti per volere del cavaliere Eglof von Wallstein. Dal 1726 il complesso è possedimento del margravio di Baden-Durlach. Nel 1806 Carl Friedrich fece radere al suolo il vecchio castello ormai in rovina e il suo mastro costruttore Friedrich Weinbrenner costruì sulle fondamenta il nuovo castello in stile neoclassico. Come supervisore di costruzione del marchesato di Baden, Weinbrenner ha lasciato in tutta la regione attraverso il suo stile architettonico il classicismo romantico un marchio inconfondibile del suo molteplice costruire.
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