Nel carcere dei matti delinquenti



La biblioteca partecipa alla Settimana della salute mentale 2024 ospitando il 26 settembre alle 18,30 la presentazione del libro NEL CARCERE DEI MATTI DELINQUENTI, storia di Fabrizio Maiello (ed. KappaVu).
La rinascita di un uomo che ha sofferto, è caduto e si è rialzato. La storia di come un pallone possa aiutare a non smarrirsi e a riprendere in mano la propria vita. La vicenda di Fabrizio Maiello rappresenta la ferrea volontà di un uomo che, nonostante gli errori, ha provato a riprendersi una parte di ciò che la vita gli aveva tolto.
Dopo aver giocato nelle giovanili del Milan e del Monza, la vita di Fabrizio viene rovesciata da un infortunio al ginocchio che spezza la sua futura carriera da calciatore. Scappando dall’intervento a cui si sarebbe dovuto sottoporre Maiello sarà privato della sua ragione di vita. Inizia così il percorso che lo condurrà in carcere di lì a poco. Il calcio era la linfa vitale che lo teneva lontano dalle cattive amicizie del suo quartiere.

La sua vita diventa un susseguirsi di rapine, sparatorie e inseguimenti con le forze dell’ordine. Nel 1982 il primo arresto che diede inizio a un decennio di latitanza, ogni permesso di uscita era l’occasione giusta per scappare e tornare alla vita sregolata e criminale fino al 1990 quando lo trasferirono nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, prima a Montelupo Fiorentino poi, nel 1992 e dal 1995, a Reggio Emilia. A Reggio Emilia la svolta: grazie all’incontro con Giovanni, un altro internato, Fabrizio inizia a prendersi cura del compagno e riprende in mano la sua vita, grazie anche al permesso di riavvicinarsi al pallone da calcio, con il quale inizia a stabilire record di palleggi che lo rendono famoso in tutta Italia. Ora Fabrizio è un uomo libero e gira il paese raccontando la sua storia.

Fabrizio ha stabilito un Nuovo Record Mondiale l’8 settembre 2024 durante la Giareda, palleggiando a marcia indietro per 1 km!

All’incontro saranno presenti gli autori Fabrizio Maiello e Franca Garreffa e la ex direttrice dell’OPG di Reggio Emilia, Valeria Calevro.

L’ingresso è libero.