FAQ
La scelta dei procedimenti che è possibile compilare attraverso il sistema ACCESSO UNITARIO dipende dal singolo ente. In linea generale, al momento, si possono compilare pratiche riguardanti l’ambiente, l’edilizia produttiva, l’edilizia residenziale, il commercio, il turismo, l’AUSL e il demanio marittimo. Altre tipologie di pratiche si aggiungeranno nel tempo.
I Comuni di Albinea, Berceto, Bologna, Carpi, Castel San Giovanni, Castelfranco Emilia, Castelvetro di Modena, Castelvetro Piacentino, Cesenatico, Fidenza, Marano sul Panaro, Modena, Parma, Quattro Castella, Riccione, Rivergaro, Toano e Zola Predosa non hanno abilitato lo sportello SUE su Accesso Unitario, in quanto dotati di una propria piattaforma per l'invio delle pratiche di edilizia.
I Comuni dell'Unione della Bassa Romagna, che hanno già l'edilizia residenziale su Accesso Unitario, nei prossimi mesi saranno attivati con la modalità interamente ingegnerizzata (non più pdf compilabile) al fine di concludere le attività di integrazione di Accesso Unitario con i rispettivi sistemi di back office.
Sì, se l’Ente a cui si sta presentando la domanda prevede questa possibilità. In questo caso, il pagamento potrà essere effettuato attraverso PayER (oneri ONLINE) che si appoggia sulla piattaforma PagoPA, oppure potrà essere effettuato nelle modalità previste dall'Ente (oneri OFFLINE), nel qual caso dovrai allegare la ricevuta di pagamento quando richiesto
L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono due parametri che permettono di valutare, in modo sintetico, le condizioni economiche delle famiglie che chiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità, cioè prestazioni la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.
L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso. L’ISEE scaturisce, invece, dal rapporto tra l'ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenzain base:
- al numero dei componenti del nucleo familiare
- alla tipologia del nucleo: con inabili, un solo genitore, ecc.
Il richiedente deve presentarsi personalmente presso l’Ufficio Anagrafe (previo appuntamento anche telefonico. con la vecchia carta di identità oppure con la denuncia di smarrimento/furto, il codice fiscale, una fototessera recente . Il costo della carta d'identità elettronica è di € 22,21.. Per i richiedenti minorenni di cittadinanza italiana è necessario che vi sia la presenza di entrambi i genitori per poter avere la carta d’identità valida per l’espatrio. Ai cittadini stranieri viene rilasciato il documento non valido per l'espatrio. Per i minori stranieri il documento deve essere richiesto da un genitore. Si precisa che la CIE non sarà stampata e consegnata direttamente al momento della richiesta, ma il documento verrà spedito entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta, dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, all'indirizzo indicato dal richiedente.
La dichiarazione di nascita può essere effettuata: presso la segreteria dell’Ospedale dove e’ avvenuta la nascita entro tre giorni dalla nascita; presso l’Ufficio di stato civile di residenza della madre o del padre entro dieci giorni. Se i genitori sono sposati é’ sufficiente che uno solo effettui la dichiarazione di nascita altrimenti la dichiarazione deve essere effettuata contestualmente da entrambi. Per effettuare la denuncia di nascita é ‘ necessario presentare l’attestazione di nascita rilasciata dall’Ostetrica che ha assistito al parto.
La domanda per il rilascio del passaporto deve essere presentata presso la Questura del territorio di residenza, previo appuntamento. La domanda è compilabile direttamente online sul sito della Polizia di Stato. E' possibile trovare le informazioni sulla documentazione necessaria per avere il passaporto anche consultando lo sportello telematico del Comune
Il passaporto ha validità di:3 anni dal rilascio per i minori di 3 anni; 5 anni dal rilascio per i minori dai 3 ai 18 anni; 10 anni dal rilascio per i maggiori di 18 anni.
Le pratiche che compili sullo Sportello telematico vengono sempre associate di default all'utente che ha effettuato l'accesso.
Tramite lo Sportello telematico puoi comunque condividere le tue pratiche telematiche con altri utenti utilizzando il pulsante dedicato presente nel cruscotto di presentazione della pratica posto sulla spalla destra. Con questo bottone puoi aggiungere o rimuovere i codici fiscali di altri utenti che vuoi abilitare a consultare, ed eventualmente modificare, i dati inseriti all'interno della pratica.
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Gli utenti abilitati potranno consultare le pratiche condivise accedendo allo Sportello telematico con la propria identità digitale, aprire la propria Area personale e cliccare sul pulsante Le mie pratiche.
Sei un cittadino e devi attivare un nuovo indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)?
Per attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) è necessario rivolgersi a uno dei gestori accreditati (azienda privata o ente pubblico) autorizzati da AgID che possiedono i requisiti previsti dalla normativa di riferimento e acquistarlo.
Sei un libero professionista? Devi già avere un indirizzo di PEC!
Il Decreto legge 29/11/2008, n. 185, art. 7 prevede che
I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.
Sei un imprenditore? Devi già avere un indirizzo di PEC!
Il Decreto legge 29/11/2008, n. 185, art. 6 prevede che
Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese o analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell'invio e della ricezione delle comunicazioni e l'integrità del contenuto delle stesse, garantendo l'interoperabilità con analoghi sistemi internazionali. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata. L'iscrizione dell'indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria.