Descrizione
Il privato cittadino che, riscontrata la presenza di legna nel tratto di un corso d’acqua, intende rimuoverla per utilizzo personale (contribuendo così alla sicurezza idraulica del territorio), deve comunicarlo all'Ufficio territoriale competente.
Anche per l’annualità 2025 l'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile ha autorizzato alla raccolta della vegetazione proveniente dai naturali processi di ricambio stagionale che viene trasportata dalle piene e depositata nell'alveo dei corsi d'acqua e nelle aree demaniali limitrofe, dei seguenti corsi d’acqua: torrenti Enza, Tresinaro, Crostolo, fiume Secchia e rii minori affluenti (limitatamente ai tratti di competenza dell'Agenzia, come esplicitati nel modulo allegato).
L’asportazione di materiale legnoso fluitato in alveo e dalle aree golenali demaniali è consentita alla seguenti condizioni:
a) il prelievo deve riguardare legna fluitata già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche o deperienti in piedi o aduggiate, ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro;
b) l’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con i mezzi a motore.
Il modulo, completo della documentazione, sarà inviato, per conoscenza, anche al Gruppo Carabinieri Forestali e ad ARPAE SAC territorialmente competente. In esso sono contenute tutte le prescrizioni, comprese quelle previste dalle Linee Guida di cui alla Delibera di Giunta n. 1919 del 04/11/2019, che l’interessato dichiara di rispettare e sottoscrivere.
A tale scopo è sufficiente presentare comunicazione scritta, utilizzando il modulo allegato (destinatari e loro indirizzi nel modulo):
Mod_Raccolta_legna_fluitata_tratti_non_arginati_RE_2025
Nel caso invece in cui un soggetto privato intenda intervenire con taglio della vegetazione per la difesa dei propri beni in un’area demaniale non soggetta a concessione, deve rivolgersi ed inoltrare richiesta di autorizzazione all’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile sede di Reggio Emilia, competente ai sensi dell’art. 19, comma 5, della L.R. n. 13/2015, per la valutazione in merito all’effettiva pericolosità della vegetazione nei confronti di terzi e alle eventuali interazioni con i corsi d’acqua. Qualora fosse necessario, la medesima Agenzia, unitamente all’autorizzazione ad intervenire, rilascia l’autorizzazione di cui al R.D. n. 523/1904. Il taglio della vegetazione oggetto di richiesta resta totalmente a carico del proponente, sia a livello economico che di responsabilità verso terzi
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Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025, 09:44